Che cos’è la c-pap? Cominciamo col dire che C-PAP è una tecnica di ventilazione che, come dice il nome stesso (acronimo di Continuous Positive Airway Pressure), prevede una pressione positiva continua delle vie aeree. Tale pressione è un supporto alla respirazione nei pazienti che presentano problemi respiratori. Ma vediamo più nello specifico che cos’è la C-pap e quando viene effettuata.

La C-pap è molto utilizzata in ambito emergenziale ma è indicata anche per il trattamento autonomo di alcune patologie. La C-Pap è infatti un tipo di ventilazione assistita utilizzata nel pre-ospedaliero e per specifiche terapie come il trattamento dell’OSAS ovvero l’apnea ostruttiva del sonno, un disturbo respiratorio che si manifesta durante la notte provocando un blocco momentaneo della respirazione.
La C-pap può essere inoltre utile per il trattamento dell’'ipossiemia, una condizione in cui l'ossigeno contenuto nel sangue arterioso è scarso o poco utilizzabile. Il sintomo più comune dell’ipossiemia è la mancanza di respiro, sia a riposo che sotto sforzo. In questi casi vengono spesso predisposte delle terapie che prevedono l’utilizzo del dispositivo c-pap.
La terapia c-pap risulta, dunque, essere efficace perché immediata, economica e può essere utilizzata anche in autonomia, oltre che nei casi di emergenza (ad esempio nelle ambulanze). Tale modalità di ventilazione, inoltre, non è invasiva per questo viene preferita perché consente che il paziente resti vigile e sveglio, evitando l’intubazione, mentre viene applicata una pressione positiva continua nelle vie aeree.

Per effettuare la c-pap è necessario disporsi di uno specifico macchinario c-pap molto semplice e intuitivo. Questo è formato da un dispositivo che regola la pressione dell’aria e da una mascherina nasale che viene applicata al paziente. In genere i macchinari dispongono di display LCD che consente di monitorare i dati e selezionare le funzioni. Ogni modello presenta però peculiarità diverse. Vediamo allora due modelli di ventilatori c-pap che presentano ottime caratteristiche e che possono essere facilmente utilizzati anche per la terapia domestica autonoma.

Ventilatore pap a pressione positiva con umidificatore – Moretti LTK405

Il primo modello di ventilatore a pressione positiva è dell’azienda Moretti (codice LTK405). Consente un’erogazione continua dell’aria ed è quindi indicato per il trattamento dell'apnea ostruttiva del sonno (OSAS) in pazienti di peso superiore a 30 kg. È dotato anche di umidificatore che è utile per ottemperare agli effetti indesiderati della terapia come la secchezza di bocca e naso.
Dispone di un comodo display digitale, molto semplice da utilizzare che permette di regolare i parametri e verificare i dati dopo l’utilizzo. La Micro-SD da 8 GB consente invece di memorizzare i dati e le informazioni sulla terapia svolta per poi poterli trasferire su PC.

Dispositivo cpap automatico con umidificatore - Reswell RVC830A

Il secondo dispositivo che consideriamo uno dei migliori ventilatori c-pap, soprattutto per il trattamento delle apnee ostruttive del sonno e nella sindrome di ipossiemia è firmato Reswell (codice RVC830A).
Con umidificatore incorporato, questo dispositivo è in grado di monitorare costantemente la respirazione regolando la pressione automaticamente. In tal modo il paziente riceverà sempre la pressione adeguata che necessita.  L’utente potrà inoltre selezionare la soglia di tempo e regolare il dispositivo in funzione delle sue esigenze. Il design è semplice e compatto, lo rende perfetto per essere trasportato ovunque.

Terapia con c-pap: quanto costa?

Una delle domande più frequenti è quali sono i costi della c-pap? Spesso questi trattamenti vengono prescritti dai medici e possono essere effettuati in maniera autonoma a casa acquistando l’apposito dispositivo. Ma quanto costa un c-pap? I prezzi possono variare in base alle funzionalità del macchinario, ma si aggirano intorno ai 400/500 euro per un buon macchinario. Su Medisanshop sono disponibili tantissimi modelli. Scopri quello che fa al caso tuo!