Prendersi cura di un paziente allettato non è semplice. Ci sono molte operazioni da compiere in maniera regolare e accurata, oltre al fatto che per prima cosa bisogna saper allestire al meglio la casa o il luogo di degenza con tutti gli ausili necessari, affinché il paziente disponga di tutto quello di cui ha bisogno.
Ecco allora una pratica guida alla cura dei pazienti allettati. In questo articolo vi guideremo nella scelta degli ausili, intesi sia come immobili, utili per la gestione del paziente degente, sia sugli eventuali macchinari che facilitano l’operatore o caregiver nelle operazioni giornaliere.

1. Scegliere il giusto letto da degenza

Di solito un paziente allettato presenta deficit motori anche piuttosto gravi. La prolungata permanenza a letto chiaramente può comportare diverse problematiche, come la presenza delle piaghe da decubito. Ecco perché è importante proprio per prima cosa scegliere il supporto che possa garantire confort al paziente e che possa evitare l’insorgere di lesioni. Dunque la prima cosa da fare per allestire casa per un paziente allettato è scegliere il giusto letto da degenza, un letto ospedaliero creato apposta per le persone che sono costrette a letto per periodi prolungati. Questa tipologia di letti è divisa a sezioni mobili regolabili che consentono dunque al paziente di assumere differenti posizioni. Perché bisogna cambiare sempre posizione durante le degenze? Quando si è allettati è necessario che il corpo del paziente venga regolarmente cambiato di posizione, a intervalli di circa due ore. Questo per evitare problematiche come l’atrofizzazione degli arti o la presenza delle piaghe. Queste ultime vengono evitate anche grazie a materassi specifici chiamati materassi antidecubito, che sono dotati di un sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio elettrico che consente di allentare la pressione laddove necessario, così da evitare la formazione delle lesioni. Prima del materasso però va scelto, come dicevamo, il giusto letto. Ecco allora due modelli di letti che presentano tutte le caratteristiche che deve possedere un buon letto da degenza.

Letto da degenza per disabili a 2 manovelle su ruote Medibed

Si tratta di un letto ospedaliero per disabili costruito in alluminio con sponde, totalmente bianco richiamando già dall’estetica un ambiente sanitario, è ottimo sia per essere usato in cliniche e ospedali che in casa. Dotato di rotelle girevoli con freno, può essere perciò facilmente spostato. Questo letto da degenza per anziani è costituito da 3 snodi regolabili manualmente attraverso due comode manovelle. Ha una portata massima di 135 kg. Pratico e comodo, è facile da pulire. Questo elemento non è da sottovalutare perché l’igiene è fondamentale per i pazienti allettati. È infatti importante che un letto da degenza venga sempre sanificato e che vi sia un frequente cambio di biancheria.

Letto da degenza con doghe in legno Gerbera

Se siamo persone attente al design e, oltre al confort, non vogliamo rinunciare alla bellezza, allora per il nostro paziente allettato possiamo scegliere un letto con doghe in legno, sicuramente dall’aspetto più elegante. Questo letto firmato Gerbera è non solo caratterizzato dalle sponde in legno che lo rendono resistente e raffinato, ma anche da un sistema di regolazione elettrica. È infatti un letto da degenza elettrico a 3 sezioni regolabili elettricamente mediante una comoda pulsantiera. Questo ci consente di fare meno fatica quando abbiamo bisogno di cambiare la posizione del nostro paziente perché verrà fatto tutto automaticamente.

2. Comprare un sollevamalati per facilitare la pratica dello spostamento

Chiaramente ci sono dei momenti in cui il paziente dovrà essere spostato dal letto, magari per effettuare la pratica del lavaggio. In questo caso allora per evitare diverse problematiche come la difficoltà che potrebbe presentare l’operatore, sia il rischio di caduta del paziente, è necessario disporsi di un buon macchinario che si occupi proprio di sollevare il malato con facilità. Il sollevatore per disabili e anziani è un ausilio usato in ospedali, in cliniche in presenza di pazienti degenti, ma anche in case dove sono presenti persone allettate. Si tratta di un’asta in ferro dotata di braccia che, tramite l’uso di un’imbracatura in cui viene posizionato il malato, permette di sollevare il paziente dal letto.
Uno dei migliori modelli in commercio è il sollevatore per disabili elettrico di Termigea. Ottimo non solo perché in alluminio resistente e con una buona capacità di portata (fino a 150kg), ma anche perché dispone di comandi elettrici che consentono di sollevare e abbassare il paziente quando necessario.

3. Dotarsi di ausili per il lavaggio e i servizi igienici

Come dicevamo il sollevatore per malati è utile se dobbiamo spostare i pazienti ad esempio quando è il momento del lavaggio. Esistono diversi ausili che consentono l’utilizzo dei servizi igienici e del lavaggio come le sedie comode da bagno e per doccia. Tuttavia non sempre è possibile poter utilizzare questo tipo di ausili. Quando infatti ci troviamo dinanzi pazienti che sono impossibilitati ad essere spostati bisogna dotarsi di specifici ausili per il lavaggio. Un esempio è il telo Bagnoletto Allmobility, un grande telo usato a mo’ di vasca in cui è possibile collocare il malato e proseguire al lavaggio, senza doverlo trasferire dal letto. Questo telo in PVC è formato da bordi laterali irrigiditi che vengono sollevati ed agganciati tra loro, formando una sorta di piscina. Può essere utilizzato anche direttamente nel letto dell’assistito, evitando così qualsiasi movimento sbagliato.

Ecco allora i principali ausili per gestire un paziente allettato. Per maggiori info puoi contattarci o visionare l’apposita sezione del sito dedicata alla degenza.