Chi dice che a un certa età non si possa più viaggiare? Anzi, più avanti con gli anni, il tempo libero degli anziani aumenta, e proporzionalmente aumenta anche la voglia di svagarsi, distrarsi e scoprire posti nuovi. Per questo, se si ha una persona anziana in famiglia, prima di decidere di non partire o di lasciarla da sola con un badante o in qualche clinica, assicuratevi che questa possa viaggiare. In tal caso, basteranno dei piccoli accorgimenti e si darà il via ad una piacevole vacanza.

Primo consiglio utile: consultare il medico di famiglia prima di effettuare qualsiasi spostamento. Solo lui sarà in grado di accertare che il nostro viaggiatore senior sia in condizioni di affrontare un qualsivoglia viaggio.


Secondo consiglio: una volta ricevuto l’ok del medico, il primo pensiero deve essere rivolto alle cure farmacologiche che l’anziano è abituato ad assumere. Quindi, non dimenticarsi mai pillole e medicinali (fare scorte preventive) e, sopratutto, richiedere al proprio medico una ricetta scritta in lingua inglese, in modo da non restare mai senza farmaci.

N.B. Portare sempre i medicinali muniti di scatola propria per evitare problemi ai controlli doganali.

Sempre in ambito di cure e prevenzione, sarebbe consigliato portare con sé anche uno sfigmomanometro per misurare la pressione, il glucometro per la glicemia in caso di paziente diabetico e un kit del pronto soccorso. Per ultimo bisogna considerare l’assicurazione del paese verso il quale si sta viaggiando: ci sono alcuni paesi in cui le spese mediche non sono coperte dal nostro sistema sanitario e, in aggiunta, sono decisamente elevate. Per questo è consigliato farsi un’assicurazione per spese mediche durante il viaggio e rimpatrio sanitario. 

Anziani in vacanza: trasferimento in aereo

Molto spesso viaggiare include anche la possibilità di partire all’estero e ai nostri anziani in vacanza potrebbe attenderli un viaggio abbastanza impegnativo. Per questo bisogna seguire alcune raccomandazioni affinché ogni spostamento, azione o cambiamento, possa inficiare il meno possibile sullo status psicofisico del nostro viaggiatore senior.

Bisogna informare la compagnia per:

  • Avere una sedia a rotelle da usare nelle lunghe attese. Se già ne foste muniti, l’imbarco e lo sbarco saranno privilegiati. Se aveste intenzione di acquistarla, esiste una tipologia specifica di sedia a rotelle da viaggio, pieghevole e super leggera. 
  • Nel caso in cui ci sia bisogno di rispettare una dieta particolare anche sull’aereo.

Arrivare presto in aeroporto per poter agire in assoluta tranquillità e infondere all’anziano una sensazione di calma. Assicurarsi di aver preso un posto a sedere in corridoio perché si avrà più spazio e per lui sarà più facile alzarsi. Aiutarlo a trovare il proprio posto in quella moltitudine di sedili, farlo accomodare e occuparsi del posizionamento dei bagagli che devono essere rigorosamente leggeri e con comode ruote. Qualora avesse bisogno di andare in bagno, aiutatelo con l’apertura e la chiusura delle porte.

Viaggio in treno

Per partire all’estero, comunque, non per forza bisogna prenotare un volo aereo. Per tutti gli anziani che soffrono di claustrofobia o di paura di volare (condizione più frequente di quanto si immagini), c’è la possibilità di prendere il treno, ottima alternativa per soddisfare gli anziani e il loro tempo libero.

Le linee guida da seguire dovrebbero essere abbastanza simili a quelle usate per viaggiare in aereo: l’unica differenza che potrebbe gravare maggiormente sulle condizioni fisiche dell’anziano, è il tempo più lungo impiegato per raggiungere la meta prestabilita. Comunque la valigia deve essere leggera il più possibile e munita di rotelle per facilitare il trasporto. Comunicare all’azienda ferroviaria la presenza di un viaggiatore anziano per una dieta appropriata durante il viaggio, o per qualsiasi evenienza. Prenotare un posto in corridoio e accompagnarlo sempre in bagno. Consigliato anche l’acquisto di un cuscinetto cervicale per evitare che si sviluppino dolori durante tutte le ore di viaggio. 

Anziani in vacanza: la nave e le sue 1000 risorse

Come si sa, la nave è ciò che di più confortevole possa esistere per un anziano, è un vero e proprio sinonimo di tranquillità. Non c’è chissà quale raccomandazione o accorgimento da adottare perché il viaggio in nave ha tutto ciò di cui un anziano possa aver bisogno:

  • Con i suoi ritmi lenti e i suoi orari prestabiliti, il viaggio in nave è perfetto per non scombussolare la routine dell’anziano; 
  • Ci sono tutti i servizi a portata di mano; 
  • C’è il medico a bordo sempre a disposizione; 
  • I nostri over possono addirittura socializzare conoscendo persone nuove con gli stessi interessi.

Spesso si pensa che la crociera sia un viaggio “da vecchi” e, sebbene abbia a disposizione tantissime attività per ogni età, per gli anziani è il non plus ultra del relax. Grazie ai suoi ambienti completamente agibili per le persone con scarsa mobilità, ai puntuali buffet pensati per soddisfare ogni palato, all’atmosfera tranquilla e alle visite guidate, la nave racchiude tutto quel microambiente che può accompagnare gli anziani durante la loro vacanza. 

Arrivati a destinazione

Una volta giunti alla meta desiderata, saranno giusto due le raccomandazioni da adottare:

  1. Fare attenzione ai colpi di calore, di freddo o all’altitudine nella nuova città, queste sono cose che potrebbero rovinare il viaggio; 
  2. Controllare il cibo sia per la dieta, sia per ciò che si mangia o beve: spesso negli altri paesi si incorre facilmente in problemi gastrointestinali causati proprio da ciò che si ingerisce. Quindi fate estrema attenzione! 

Altri consigli utili

  • Prenotare gli alberghi in zone strategiche (vicino al mare, nei pressi del centro, etc...); 
  • Organizzare viaggi e itinerari senza stress (a ritmo lento); Portare con sé degli snack; 
  • Preparare bagagli leggeri; 
  • Portare libri o cruciverba con cui possono passare il tempo; 
  • Prendere ascensore o scale mobili quando possibile; 
  • Pianificare momenti di riposo; Insegnare ad usare il cellulare in caso di emergenza; 
  • Portare una giacca in caso faccia freddo o ci siano correnti d’aria.