Sono ormai 4 i mesi passati da quando il Dpcm ha stabilito la chiusura definitiva di palestre, piscine e della maggior parte degli impianti sportivi.

Ad oggi, con una situazione leggermente più stabile il Ministero dello Sport e il Cts stanno discutendo se riaprire tutto o meno. Perché?

Perché ci si è resi conto che prendere in considerazione un’eventuale riapertura è importante per tutti quei soggetti per i quali, svolgere un’attività fisica, è fondamentale sia dal punto di vista fisico che mentale.

Vediamo insieme quali saranno i protocolli da rispettare e da cosa o da chi dipenderà la scelta definitiva.


Palestre, piscine e impianti sportivi devono riaprire: ecco il perché

Innanzitutto bisogna precisare che la scelta non è ancora da considerarsi definitiva ma si deve attendere l’ok da parte del nuovo Governo.

Nell’attesa, però, il Ministero dello Sport e il Cts non hanno intenzione di farsi trovare impreparati e già hanno stilato una serie di norme da proporre al Governo, proprio per favorire la riapertura nei tempi più brevi possibile.

Se da un lato il ritorno in ambienti chiusi può favorire aggregazioni pericolose, dall’altro ricominciare l’attività fisica, soprattutto per i soggetti in età evolutiva, per gli anziani o per i pazienti con patologie croniche, è sinonimo di benessere psico-fisico. Un benessere che non può mancare vista la sua rilevante influenza sullo stato di salute.

Ecco il perché di tanto interesse e di tanto impegno.


Riaprire le palestre ai tempi del Covid: ecco le norme da seguire

Qualora dovessero dare il via alla riapertura definitiva, il Comitato tecnico scientifico propone:

  • Riapertura scaglionata delle diverse discipline sportive;
  • Nelle palestre sarà obbligatorio effettuare lezioni individuali, rispettando sempre la distanza interpersonale non inferiore ai 2 mt con annessa sanificazione degli ambienti;
  • Nelle piscine sono richiesti dai 7 ai 10 mq per persona per garantire la massima sicurezza. Anche qui sarà necessaria un'accurata sanificazione degli ambienti e la messa a disposizione di disinfettanti, sia spray che in gel;
  • Non bisogna dimenticarsi di docce e spogliatoi. L'uso delle docce sarà vietato, ogni indumento dovrà essere riposto nel proprio zaino/borsone e bisognerà munirsi di bottiglie personali o bicchieri monouso;
  • Se fatto uso di tappetini per l'allenamento, questi vanno assolutamente igienizzati con appositi disinfettanti spray o gel;
  • Ogni operatore, coach o personal trainer degli impianti dovrà indossare perentoriamente e correttamente la mascherina;
  • Ogni area o ambiente dovrà disporre di disinfettanti spray e colonna dispenser igienizzante. Il numero di dispenser e la quantità di gel igienizzante, però, dovranno essere calcolati sia in base ai metri quadri delle strutture, sia in base al numero di utenti (potenziali ed effettivi). Ogni punto di passaggio dovrà avere la propria colonna dispenser di igienizzante, compreso l'ingresso e l'entrata degli spogliatoi

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