Ritrovarsi a carico un familiare anziano, che sia per scelta o per necessità, non è mai una situazione leggera e facilmente gestibile.

È per questo che, per quanto riguarda il discorso “assistenza anziano”, la legge italiana prevede diversi aiuti economici e agevolazioni fiscali tali da poter, almeno una minimo, sopperire alle difficoltà pratiche ed economiche delle famiglie in questione.

I bonus e le agevolazioni previste, sono perlopiù per chi assiste un familiare anziano che si trovi in una condizione di disabilità grave o di non autosufficienza (temporanea o totale). Scopriamo insieme quali sono nello specifico gli aiuti messi a disposizione dallo Stato secondo le leggi attualmente in vigore.

Diritto ai permessi: 3 giorni al mese coperti da
contributi

Grazie alla Legge 104/92, la persona che assiste il familiare anziano non autosufficiente o invalido, può usufruire di 3 giorni di permesso mensili, ugualmente pagati, perché coperti da contributi.
Per poter essere idonei a questa agevolazione, l’anziano deve possedere almeno 65 anni e il lavoratore deve abitare insieme ad esso (per una parentela che vale fino al terzo grado).

Il familiare, dipendente pubblico, che deve prestare assistenza all’anziano, dovrà però, di volta in volta, programmare i 3 giorni di congedo in anticipo in modo che gli uffici amministrativi organizzino il lavoro.

Due anni di congedo per assistere l’anziano

Sempre con la Legge 104, al familiare assistente dell’anziano (con handicap grave) spettano anche 2 anni di congedo sempre retribuito. Rientrano nei fruitori di quest’altro tipo di agevolazione sia i dipendenti pubblici che privati, purché siano coniugi, fratelli, sorelle o figli dell’anziano, e purché a richiesta venga comunicata in anticipo, fornendo i certificati che attestino la gravità dell’handicap.


I diritti dei dipendenti pubblici con familiari anziani da
assistere

Oltre agli utilissimi contributi previsti dalla 104, c’è un’agevolazione non da poco messa a disposizione dall’INPS. Si chiama “Progetto Home Care Premium” e non è altro che un’agevolazione pensata per gli anziani non autosufficienti.

Quest’agevolazione può essere erogata sotto forma di:

  • Contributo economico mensile per poter pagare le spese sostenute per assumere un assistente familiare;
  • Un servizio di assistenza anziano erogato da quegli enti pubblici aventi le competenze per rendere servizi di assistenza alla persona convenzionata.

Aderire a questo bando dell’INPS è possibile ogni due anni. Bisogna quindi monitorarne il
sito in modo da restare sempre aggiornati.

Pensione anticipata per chi ha un familiare anziano

Per tutti coloro che assistono un parente anziano (o disabile), è prevista la possibilità di anticipare il proprio pensionamento da 67 anni a 63 con l’Ape agevolata a costo zero. Questi, però, devono avere maturato almeno 20 anni di contributi. 

Quelli che optano per la pensione anticipata con l’Ape social (Anticipo pensionistico dell’INPS) per assistere il proprio familiare anziano non autosufficiente, riceveranno il 100% dell’assegno pensionistico pari ad un massimo di 1.500€ lordi mensili (1.250€ netti) per 12 mesi fino al raggiungimento della normale età di pensionamento di 67 anni.

Indennità di accompagnamento

Attraverso le prestazioni assistenziali dell’INPS sarà possibile anche usufruire dell’indennità di accompagnamento.

Di cosa si tratta?

Per tutti gli anziani che presentano una disabilità al 100%, e che quindi vivono una vita totalmente compromessa, è previsto un assegno mensile pari a 522,03 euro netti per tutte e dodici le mensilità annue. Grazie a questo contributo, le famiglie che assistono l’anziano non autosufficiente hanno la possibilità di alleggerire il peso economico che una situazione simile comporta, potendo permettersi di acquistare ogni strumento o ausilio di cui l’anziano abbia necessità.


Bonus fiscali 2020 per assistenza anziani

Assistere un familiare anziano, comporta la possibilità di godere di alcuni bonus fiscali
specifici come:

1. Detrazione fiscale al 19% per l’assunzione di badanti;

2. Detrazione fiscale sempre del 19% per le spese di assistenza all’anziano (fino a un massimo di 2.100€ e per coloro che hanno un reddito inferiore ai 40.000€ annui);

3. Ancora una detrazione del 19% anche sull’acquisto di farmaci;

4. Ci sono altre detrazioni fiscali, previste però per specifiche spese come l’installazione di sistemi di ausilio per effettuare senza limitazioni le rampe di scale o sistemi di d’adeguamento dell’ascensore per permettere il passaggio della sedia a rotelle. Detrazioni previste anche per la conseguente eliminazione di barriere architettoniche, per l’acquisto di poltrone o carrozzine apposite, di apparecchi per il contenimento di ernie e fratture, busti o deambulatori.

È proprio in questo momento che  Medisanshop, parallelamente ai bonus e alle agevolazioni, interviene per offrirvi i nostri migliori supporti. Stare accanto alle persone più anziane o contribuire ad alleggerire il peso dei familiari che li assistono è il nostro lavoro principale. Rendendoci conto di quanto possa essere difficile occuparsi da soli di un anziano non autosufficiente o disabile, siamo qui, non solo per informarvi e tenervi aggiornati, ma per proporre la soluzione migliore ai vostri bisogni.